I racconti dei cacciatori di acquatici
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  La tesa che frequentavo in quegli anni era molto attirante.
Era posta non molto lontana dal Fiume Sesia e di fronte, a circa 1/2 km, un importante canale faceva transitare sempre qualche Uccello.

La stagione, essendo la tesa temporanea, era iniziata nella seconda quindicina di ottobre. Dopo il taglio del riso tardivo, la sistemazione degli argini, il canale per l'immissione dell'acqua, ecc. ma cio' nonostante ogni giornata disponibile regalava qualche sorpresa.
All'inizio si erano viste parecchie Alzavole, qualche Germano (pochi), poi erano arrivati i Fischioni!
Fino a meta' Dicembre ho sempre trovato in tesa Fischioni ed Alzavole!
Avevo a disposizione dei richiami eccezionali e questo certamente contribuiva non poco affinche' ogni giorno fosse positivo come presenze.
Era la fine di Novembre e quella mattina ero solo e, mentre percorrevo il sentiero che porta al capanno, sentivo gia' cantare Alzavole e Fischioni.

Avevo lasciato in macchina il Cane in quanto ancora giovane e, sotto certi aspetti, inesperto alla Caccia in tesa. Sarei andato a prenderlo dopo un paio d'ore a chiaro.
Entrai nel piccolo capanno e mi sedetti, senza far rumore, sulla panca.
Gli Uccelli continuavano a cantare: sentivo Alzavole sulla sinistra, Fischioni di fronte ed un maschio di Germano molto vicino sulla destra.
Dopo qualche minuto, mi accostai alle feritoie senza aprirle e sbirciai attraverso le fessure: distinguevo chiaramente il Germano a circa 15 m. ma non vedevo ne' le Alzavole ne' i Fischioni. Erano coperti dalle stoppie del riso tagliato.

I richiami cominciarono a lavarsi e forse (?) attirati da questo sciaquio i Fischioni uscirono dal loro "rifugio" e vennero nel chiaro. Quattro Fischioni in fila indiana si stavano dirigendo verso una delle gabbie dei richiami; sulla sinistra tre Alzavole si stavano avvicinando ai Fischioni e sulla destra il Germano era immobile ma con il collo eretto.
Maledizione! Sono solo proprio oggi con Uccelli sparsi per tutta la tesa.
Due Fischioni si fermarono a pochi metri dalla gabbia mentre l'altro si avvicino' al richiamo.
Le Alzavole stavano ritornando verso le stoppie.
Anche i due Fischioni, adesso, stavano tornando indietro mentre il terzo era attaccato alla gabbia.

Devo sparare prima che .....
In quel preciso momento tutti i richiami si misero a cantare. Il cuore era fuori giri. Cosa stava succedendo?

Otto Alzavole arrivarono come fulmini e si posarono al centro del chiaro.
Non sapevo piu' cosa fare. Mandai un paio di "accidenti" al mio Compagno che proprio quel giorno doveva accudire i Cavalli di sua moglie!!
Le Alzavole erano sparse, i due Fischioni erano ormai entrati nelle stoppie, il terzo si beccuzzava con il richiamo ed il Germano stava venendo verso il capanno.
Un gran bel casino!
Ma non era finita! Le Alzavole stavano velocemente entrando anch'esse nelle stoppie.
Devo fare qualcosa e subito!
Puntai sull'ultima Alzavola che ancora vedevo e scaricai il S.A.

Il Germano s'involo' passando sopra al capanno, riuscii a mettere una cartuccia in canna ed, uscito, gli tirai un colpo ma senza risultato.
Entrai in tesa e mi diressi verso la stoppia: niente!
Nessuna Alzavola fermata. Bene, pensai, proprio una bella mattinata: tesa piena di Uccelli e tasche vuote!
Un rumore attiro' la mia attenzione: piu' avanti nella stoppia c'erano due Uccelli che sbattevano e si stavano allontanando.
Dietro front di corsa vado a prendere il Cane. Speriamo bene.

Lo Springer entra in acqua ed inizia a giocare con gli stampi. Lo richiamo con voce ferma ed allora segue le mie indicazioni. Trova subito un Fischione ferito che mi riporta; seguita nella cerca: un altro Fischione. Punta veloce sull'argine e trova un'Alzavola.
Lo accarezzo teneramente mentre mordicchia con delicatezza le "sue" prede che pendono dalla mia mano. Cerchiamo ancora ma nient'altro troviamo. E' andata molto bene grazie principalmente al Cane. Da solo, forse, sarei riuscito a recuperare un Uccello. Torniamo verso il capanno ed il Cane pianta il muso in un cespuglio vicino alle cannette: un'altra Alzavola ferita!

Entriamo nel capanno ed appendo gli Uccelli alla parete. Ricompongo le piume, li accarezzo con la mano ed ammiro i delicati colori.
Mi rilasso bevendo un bicchiere di caffe' e sgranocchiando qualche wafer.
Il Cane si lamenta e mi guarda: e' gia' finita? Sembra chiedere.
E' giorno fatto e "le dico": stai buona, tra un po' andiamo a fare un giro nel canale (a quei tempi si poteva).

Cantano alcune Cornacchie che passano sul capanno. Guardo distrattamente fuori dalla feritoia e vedo tre di questi Uccellacci; ma il quarto cosa e'?

Un Codone sta girando sulla tesa! I richiami non cantano, che strano. Scende, scende ma verso le stoppie! Prima che si posi gli tiro un colpo ad un metro dall'acqua: preso.
"Volo" nella stoppia anticipato dal cane che mi riporta un maschio vecchio e splendido!
Da quel giorno non ho piu' lasciato il Cane in macchina.

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